Cerved Group è uno dei maggiori Information Provider in Italia. Valuta la solvibilità e il merito creditizio e gestisce il rischio di credito.
Con Tableau, Cerved può connettersi ai database esistenti come Oracle, Teradata e MySQL. Anche i business user senza conoscenze tecniche possono accedere facilmente ai dati in Tableau Desktop, ottenendo così informazioni rapide sui processi aziendali.
Con Tableau Server, Cerved può condividere dati analitici in tempo reale in tutta l’organizzazione. L’azienda può contare su un accesso centralizzato ai dati che, secondo Andrea Omodeo, KPI Manager, “non è cosa da poco”.
Tableau: Ci parli di Cerved Group. Che approccio ha l'azienda verso i dati?
Stefano Gatti, Innovation e Data Sources Manager: La nostra mission aziendale è di dare ai nostri utenti gli strumenti di supporto per decidere. Il nostro claim aziendale è “Conoscere per decidere” e abbiamo trovato in Tableau uno degli strumenti per supportare questa conoscenza.
Cerved Group, oltre ad essere una Big Data company, è soprattutto una Smart Data company, nel senso che abbiamo un'importante quantità di dati, circa ottocento terabyte.
Tableau: Perché avete preso in considerazione Tableau?
Stefano: Stavamo cercando uno strumento che fosse agile, snello e molto facile da introdurre in progetti e processi esistenti e che stavano partendo e abbiamo provato Tableau.
Una delle caratteristiche più importanti di Tableau che ci ha aiutato è stata la facilità d’uso e di configurazione, anche per persone non IT, quindi non sviluppatori. Ha consentito una sorta di democratizzazione dei dati.
Tableau: Dove archivia i dati Cerved?
Andrea Omodeo, KPI Manager: In Cerved abbiano diverse tecnologie di database. Per dire le principali, abbiamo Oracle, Teradata, MySQL e diverse altre fonti dati anche non relazionali. Abbiamo alcune forniture che arrivano ancora in formato TXT o comunque in formati da trattare, "massaggiare", come si dice, prima di poterli caricare e utilizzare. Con Tableau tutto questo è diventato molto più facile.
Tableau: Perché avete scelto Tableau piuttosto che altri strumenti?
Andrea: Tableau è stato la soluzione adatta perché ha la possibilità di connettersi in maniera quasi trasparente e automatica a tutti i database che avevamo e questo mi consentiva di integrare tutte le fonti dati che mi servivano.
Stefano: Una delle caratteristiche più importanti di Tableau che ci ha aiutato è stata la facilità d’uso e di configurazione, anche per persone non IT, quindi non sviluppatori. Ha consentito una sorta di democratizzazione dei dati.
Tableau: Quali benefici offre Tableau Server a Cerved?
Stefano: Tableau Server ci ha consentito di dare agli utenti delle metriche e uno strumento di analisi dei dati in tempo reale. Questo ha voluto dire non lavorare solo su una fotografia statica, ma consentire agli utenti che ne hanno bisogno di interagire anche più volte al giorno o durante la settimana lavorativa con dati che cambiano e che crescono o diminuiscono in maniera molto dinamica.
Andrea: Tableau Server centralizza l’accesso ai dati, così posso essere sicuro che tutti i miei utenti visualizzino contemporaneamente la stessa versione dei dati estratti. Non è cosa da poco. Prima dovevamo stare dietro alle diverse versioni dei report per assicurarci che tutti vedessero nello stesso momento la stessa versione.
Con Tableau ho più tempo per concentrarmi sul succo della questione e le attività di contorno sono risolte quasi in automatico.
Tableau: Come sarebbe oggi la vita senza Tableau?
Stefano: Oggi, vivere senza Tableau in Cerved sarebbe un problema, perché verrebbe meno tutta quella dinamicità su progetti, in particolare di innovazione, che sono in corso, che deriva dalla facilità con cui i dati che vediamo e realizziamo su Tableau ci guidano a fare determinate scelte nel progetto. Quindi preferirei una vita con Tableau.
Andrea: Con Tableau ho più tempo per concentrarmi sul succo della questione e le attività di contorno sono risolte quasi in automatico.